Il corso tratta i temi di base della meccanica dei solidi elastici, partendo dalla definizione dei concetti di azione, vincolo, elemento strutturale, tensione e deformazione. Vengono presentate le equazioni di equilibrio, di congruenza e del legame costitutivo, necessarie per lo studio del solido elastico tridimensionale e la sua particolarizzazione ai corpi monodimensionali. Si affronta quindi lo studio delle strutture iperstatiche e il problema dell’instabilità dell’equilibrio.
Il programma ufficiale del corso.
Il cronoprogramma dettagliato (provvisorio) per il corrente anno accademico.
Anche se potrebbe sembrare che si tratti di una ripetizione di cose già sentite in precedenza, vorrei evidenziare il diverso taglio di questo corso rispetto a quelli "professionalizzanti" che lo hanno preceduto.
Innanzitutto si tratta di un corso della laurea magistrale, anche se eventualmente anticipato al primo livello. Questo implica una differenza cruciale nell'atteggiamento necessario per affrontare il corso stesso nel migliore dei modi e con il massimo dei risultati.
L'accento, infatti, va posto sui procedimenti matematici che portano alla definizione coerente di un sistema interpretativo del comportamento delle strutture elastiche, piuttosto che sui singoli risultati. Vale a dire che non ritengo importante tanto ricordare la formula che fornisce, poniamo, la tensione in un punto di un dato elemento strutturale, quanto la completa serie di ipotesi, assunzioni, ragionamenti, semplificazioni e manipolazioni matematiche che permettono di arrivare a quel risultato.
Presso i laboratori della facoltà è disponibile una lavagna attrezzata per lo svolgimento di esperienze sulla risposta di semplici strutture elastiche, variamente vincolate e caricate. Il confronto dei risultati ottenuti dall'applicazione delle teorie esposte nel corso con quelli ricavati sperimentalmente permette di acquisire consapevolezza dei limiti delle teorie e fornisce una "prova" tangibile della loro applicabilità.