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Nella mia propria Casa abito io
mai nessuno ho in qualcosa imitato
e sempre mi burlai d'ogni maestro
che se stesso burlato non avesse

(F. Nietsche, La Gaia Scienza)


a.a. 2019/2020 | Multimidia | Esercizi



Sugli Esercizi







Cari Studenti,

prima di tutto vi auguro il massimo profitto per il superamento dell prossimo appello di esami. Desideravo però amche parlarvi d'altro.

Dopo alcuni anni di legittime e certamente giuste critiche,  ho deciso che l'anno prossimo penserò seriamete a predisporre un file di soluzioni degli esercizi che ho proposto sul mio libro di testo, che ho scritto con amore e dedizionie,  ma che non è piaciuto a tutti, come è naturale che sia.

Tra le ragioni per cui non ho redatto una lista di soluzioni voglio indicare il fatto che, in tempi di pre-emergenza, i miei studenti si avvalevano della raccolta del professor Cordovez di prove d'esame assegnate in appelli di a.a. precedenti. Quest'anno sono stato colto all'improvviso e di sorpresa. Mai tenute lezioni online, mai usato dispositivi elettronici per comunicare. Vi mostro il mio attuale apparecchio telefonico:



solo per darvi un'idea. Non sono un docente à la mode. Niente smartphone, niente social. Ancora sentimentalmente legato a gesso e lavagna e a guardare le persone negli occhi. Ammetto di non aver mai scritto le soluzioni dei miei esercizi perché a) sono facili; b) sono banali. Nel senso che non sono molto originali. In rete ne troverete a migliaia, di formulazione analoga. Cambiano solo i numeri. Nel mio libro, per esempio, troverete facilmente un esercizio risolto sulla riduzione di una matrice. Mi ero convinto che quelli proposti non necessitassero di ulteriori spiegazioni, essendo la soluzione estattamente la medesima. C'è poi un'altra spiegazione, di natura più filosofica. Ma di quella filosofia spicciola a buon mercato, perché io non sono filosofo e, fors, neppure matematico. Gli studenti di ingegneria studiano ingegneria perché ambiscono a diventare ingegneri, cioè professionisti allenati a misurarsi e risolvere problemi concreti per i quali non dico spesso, ma dico: mai,  non viene fornita la soluzione, per controllare se si è fatto giusto, perché la soluzione, l'ingegnere, deve trovarsela lui.

I miei facilissimi esercizi mi sembravano un buon banco di prova anche per ricreare in modo blando e domestico questo tipo di atmosfera. Comunque, che a qualcuno possa essere piaciuto o no, mi sono impegnato davvero, almeno in termini di tempo, a riconvertirmi alla teledidattica e ho lavorato duro, mettendo a disposizione le mie registrazioni senza venir meno alle lezioni in diretta. Avrei potuto fare molto meglio, lo so. E molti di voi se ne sono accorti. E me l'hanno giustamente segnalato, per scongiuare l'eventualità che potessi non accorgermene.
E' vero che le lezioni pre-registrate del primo periodo sono diverse da quelle dell'ultimo. E' che, compatibilmente con gli altri miei impegni di lavoro, ho cercato di fare esperimenti per capire come ottimizzare il risultato. Le critiche di una parte di voi saranno utilissime per migliorare la qualità delle mie lezioni l'anno prossimo.

A coloro che si sono lamentati per l'eccessiva pubblicità che, secondo lui/lei, ho fatto dell mio libro di testo (nelle prime settimane ne ho spudoratamente proiettato la copertina per un totale di quasi quattro minuti, a pochi secondi per slide), rispondo, non senza una punta di imbarazzo...ma non vi siete accorti che non mi prendo mai sul serio e mi prendo in giro tutto il tempo? La promozione ossessiva del mio libro come toccasana era una provocazione, una boutade (anche se il mio libro mi piace davvero e lo trovo davvero stra-ordinario, cioè fuori dall'ordinario. Non dico nel bene, quasi sicuramente nel male). E se a volte mi avete visto svogliato, scuro, distratto, attribuitene la causa alla stanchezza ma, soprattutto, al mio sentirmi  pervaso da un profondo senso di inutilità. Io, dallla mia postazione domestica, a somministrare lezioni su come moltiplicare due matrici o sommare due vettori. mentre nelle terapie intensive un numero troppo grande, per il mio minuscolo modo di vedere, di nostri fratelli e sorelle venivano falciati dal COVID 19. Sono un sentimentale. Sono troppo sentimentale. Scusate.





























Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Luglio, 2015