La cultura di Yangshao
fu una civiltà neolitica insediata nel bacino centrale del Fiume Giallo, in
Cina. Il nome deriva dal primo insediamento ritrovato nel
La cultura di Yangshao viene distinta in diverse fasi, caratterizzate da
diversi tipi di vasellame e di disegni:
Quella di Yangshao fu la prima
cultura neolita cinese ad essere riconosciuta e studiata. Durante la cultura Majiayao corrisponde in parte anche ad una progressiva
espansione verso ovest.
La novità maggiore delle terrecotte Majiayao
rispetto a quelle Yangshao risiede nella qualità
dinamica della decorazione, che è essenzialmente curvilinea e gioca
sull'effetto tra spazi vuoti e pieno: linee
punteggiate, reticoli, diagonali, triangoli incurvati, ecc.
Le immagini seguenti mostrano dei manufatti Majiayao esposti al Museo d’Arte Orientale di Torino.
Cultura Majiayao nella fase Banshan
Banshan, sito
neolitico della Cina del Nord; nel 1923 vi sono stati rinvenuti alcuni reperti
di ceramica dipinta, detta appunto Banshan,
databili alla metà del III millennio a.C. e caratterizzati da disegni in nero
di spirali e motivi antropomorfi e zoomorfi stilizzati.
Le immagini seguenti mostrano dei manufatti Banshan esposti al Museo d’Arte Orientale di Torino.
These two bowls joined togheter are decorated inside: on the left
there is a spiral, on the right a red cross over black lines. Note: the spiral plays a
specific role in symbolism, and appears in megalithic art, notably in the Newgrange tomb or in many Galician petroglyphs.
While scholars are still debating the subject, there is a growing acceptance
that the simple spiral, when found in Chinese art, is an early symbol for the
sun. Roof tiles dating back to the Tang Dynasty with this symbol have been found west of the ancient city of
The sun cross, a cross
inside a circle, is a common symbol in artefacts of
Prehistoric
Cultura
Machang
Rispetto alle fasi Majiayao e Banshan , nelle ceramiche Machang è
più facile individuare figure altamente stilizzate di tipo antropomorfo e
zoomorfo. I motivi naturalistici rimangono tuttavia rari. I disegni simmetrici
con bande zig-zag sono tra i più peculariari
e misteriosi del neolitico cinese. Compaiono già nella fase Banshan
e divengono comuni nella fase Machang e sono
esclusivi di queste culture neolitiche del Nord-ovest. Alcuni studiosi vi
riconoscono delle rane, altri li definiscono zoomorfi dotati di ciuffi, altri
ancora pensano che possano leggersi come dei primitivi pittogrammi. Altrettanto
plausibile e confermata anche alla saltuaria occorrenza di una testa umana
modellata a tuttotondo in corrispondenza della banda dipinta centrale, è la
possibilità che raffigurino un personaggio antropomorfo con caratteri sia
umani che animali - forse una creatura sciamanica.
Le immagini seguenti mostrano dei manufatti Machang esposti al Museo d’Arte Orientale di Torino.
Ceramiche della cultura Xindian
I ceramisti Xindian (ca.1200-
Le immagini seguenti mostrano dei manufatti Xindian esposti al Museo d’Arte Orientale di Torino.
Copyright © 2009 Amelia Carolina Sparavigna